Pensa un po’. Se adesso i terremotati, o parte dei terremotati, si schierassero per il Sì o per il No, avrebbero una marea di visibilità. Funziona così, in questi giorni e in questo paese: incatenati a una rissa che oppone…
Tag: Terremoto
Domani sarà un mese. Un mese dalla scossa più forte. Cosa sta cambiando nei luoghi colpiti? Tutto e niente. Restano la paura (perché il terremoto è tutt’altro che finito, è solo fuori dai riflettori), il dolore, l’incertezza sul futuro (leggete,…
Ma dai, è passato più di un mese? Tre da Amatrice? E cosa è avvenuto nel frattempo? E’ avvenuto che si prova a resistere al disagio, alla paura, allo sradicamento e alla strategia dell’abbandono. Questo raccontano le storie, questo racconta…
Leggi, e che altro puoi fare del resto?, le parole di chi vive nei luoghi del terremoto. Ieri, in una delle tante condivisioni all’articolo di @inpuntadisella su Giap, ho letto per esempio un commento di Silvia, di Ussita: “Non ce…
Capita di pensare, soprattutto in queste settimane, che il nostro tempo sia fatto di rabbia e protervia. La rissa sul referendum, il risentimento di chi non vuole essere contraddetto (il piccolo esempio avvenuto ieri su Facebook, vecchie notizie postate come…
Molti di voi lo sapranno già: ho accettato, molto onorata e molto entusiasta, di entrare nella squadra di consulenti di Nicola Lagioia per il Salone del Libro di Torino 2017. Perché condivido la sua idea di cultura, i suoi progetti…
Di cosa parliamo quando parliamo di Marche? Lucia Tancredi lo racconta in questo articolo. Che rimette il discorso sul terremoto dove deve stare: non è solo questione tecnica, ma culturale, nel senso più ampio possibile. Se in questi giorni di…
C’è una cosa che mi colpisce, e non colpisce solo me. E’ importantissimo, e va incrementato, il dare visibilità ai prodotti delle Marche. Ma le Marche non producono solo caciotte e ciauscoli e lenticchie e scarpe. Producono arte, producono cultura,…
Dal santuario di Col di Vento, che mi è caro per molte ragioni, si vedono i Sibillini, e ci sono volte in cui non vorresti andartene, e restare sulla panchina a guardare e immaginare. Non so in che condizioni sia…
Chi è rimasto, ha gli occhi scintillanti di paura, eccitazione, trauma. Fa cose. Qualunque cosa. Pulire il pavimento di un bar attraversato dalle crepe. Cercare un capannone dove aprire l’officina. Raccontare, e la storia è quella, sempre. La prima scossa,…